Risposta ad esternazioni dei gruppi parlamentari di minoranza

venetoAlla c.a. Sigg.re e Sigg.ri deputati federali della Repubblica Veneta

 

OGGETTO: risposta ad esternazioni dei gruppi parlamentari di minoranza

 

In merito ad alcune esternazioni provenienti, in forme non istituzionali, in particolare dai gruppi parlamentari di minoranza, si ribadisce in generale che l’attività del Parlamento provvisorio della Repubblica Veneta è diretta conseguenza dell’attività istituzionale dei propri deputati.

Se non vengono convocate sedute, riunioni, o assemblee generali del Parlamento, la ragione è dovuta alla attività dei deputati che non registrano progetti di legge in sufficienza e, nei pochi casi in cui si sono registrati, nella scarsa qualità degli stessi, che ne impedisce di essere presentati al dibattito parlamentare, in quanto privi di minima dignità istituzionale, o, laddove la qualità sia assicurata, nei tempi di lavoro delle commissioni che risentono delle disponibilità dei commissari, data la natura volontaria di ciascuno.

Per quanto concerne invece alcune proposte che sono di natura esecutiva, esse sono di competenza del Governo, che le attua secondo i programmi presentati da tempo in Parlamento. Il Parlamento in tal caso può intervenire con gli strumenti che gli sono propri, ma in tal caso necessita di essere interpellato dai deputati che lo ritengono nei modi che gli sono appropriati, ad esempio con interrogazioni, interpellanze, oppure con proposte di risoluzione, o di atti di indirizzo, o altri strumenti di carattere istituzionale.

Per quanto attiene a proposte di carattere “propagandistico”, oppure di attività politiche movimentistiche, o territoriali, esse non sono invece né di competenza parlamentare né governativa, ma appartengono alla normale vita associativa di movimenti e gruppi politici che le fanno proprie indipendentemente dalle istituzioni venete.

Inoltre, in merito a proposte di modifica costituzionale, si ricorda che il Parlamento provvisorio della Repubblica Veneta non ha tale ampiezza di mandato, in quanto esso è di competenza di un’assemblea costituente come dettato dalla dichiarazione di continuità di indipendenza della Repubblica Veneta del 21 marzo 2014 a Treviso, in cui il Popolo Veneto ha solennemente proclamato che essa è “federata al suo interno sul modello della Repubblica Serenissima nelle forme che una futura Assemblea Costituente intenderà dare ad essa, a partire ancora una volta dalla volontà del popolo”. Cionondimeno, si è sempre ricordato come la stessa Serenissima Repubblica Veneta non prevedesse una Costituzione scritta, nello stesso modo in cui oggi, in tempi moderni, non la prevede, ad esempio, il Regno Unito, con ciò non impedendo a tali soggetti giuridici internazionali nel tempo di esercitare la propria piena indipendenza nei Territori che erano e sono di propria pertinenza.

In merito alla sospensione di un deputato e di una commissione parlamentare da egli al tempo presieduta, si è ampiamente risposto più volte, che essa è stata un atto dovuto, in quanto l’attività di tale commissione, tra l’altro, si è rivelata di carattere “golpista” e con abbondante utilizzo di linguaggio evocativo di violenza, non consentito alle istituzioni venete, in base ai principi fondanti della Repubblica Veneta approvati dalla Delegazione dei Dieci. Si comunica inoltre l’intenzione di rinnovare tale sospensione “sine die”, permanendo tale “vulnus” anche nei comportamenti successivi.

Per quanto riguarda le attività in corso e le prossime sedute previste del Parlamento provvisorio della Repubblica Veneta, si comunica che si è in attesa di ricevere dalle commissioni competenti e dall’ufficio progetti il rilascio di progetti di legge, o di altri atti da inserire nel dibattito parlamentare. Al momento gli atti più vicini ad essere inclusi nel prossimo ordine del giorno, secondo l’iter in corso, sono i seguenti:

  • progetto di legge sulla toponomastica veneta;
  • progetto di legge sulla suddivisione amministrativa, difesa, tutela e valorizzazione del territorio della Repubblica Veneta;
  • comunicazioni del Governo provvisorio;
  • risposta ad interrogazioni varie.

Si ribadisce infine l’invito ad ogni deputato e a ogni membro delle Istituzioni Venete ad adoprarsi con i mezzi che sono propri per assicurare la migliore vita istituzionale alla Repubblica Veneta.

 

Cordiali saluti

 

Treviso, Repubblica Veneta, 24 maggio 2016

 

Presidente

PARLAMENTO PROVVISORIO della REPUBBLICA VENETA

GIANLUCA BUSATO


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